La nostra storia



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L’Ematologia quale branca specialistica a sé stante, con il proprio bagaglio metodologico e con i propri reparti ospedalieri, è nata tra il diciannovesimo e ventesimo secolo. Prima di allora la fisiopatologia e la clinica delle malattie ematologiche erano considerate prerogative della medicina interna.

La scuola Ematologica bolognese

Nel novembre 1953 il Prof. Domenico Campanacci – a fianco - proveniente da Parma e seguito dai suoi più validi collaboratori, fu chiamato alla direzione dell’Istituto di Patologia Speciale Medica e Metodologia Clinica dell’Ateneo bolognese. La meritoria visione del Maestro Campanacci è stata quella di creare una clinica a carattere polidisciplinare per arricchirla di conoscenze specialistiche derivanti da varie branche della Medicina interna quali la cardiologia, la pneumologia, l’epatologia, la nefrologia.

Nel 1954 all’allora neolaureato Dott. Sante Tura fu affidato il compito di dedicarsi all’Ematologia ed egli, dopo una proficua permanenza nei laboratori romani dei continuatori della scuola di Giovanni Di Guglielmo, tornato a Bologna organizzò il laboratorio ematologico, primo all’interno del Policlinico di S.Orsola. Nel 1959, al ritorno da uno stage annuale presso il Laboratorio di Biofisica dell’Università di Berkeley, il Prof. Tura importò dall’America le tecniche di ferroeritrocinesi per lo studio del turnover del ferro e della fisiopatologia dell’eritropoiesi, ponendo le basi della Ematologia bolognese.

 

Nel 1968 la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo Bolognese attivò l’insegnamento di Ematologia e tale incarico fu conferito al Prof. Tura. Alla quiescenza del Prof. Campanacci, al Prof. Bruno Magnani, allievo ed Aiuto del Maestro Campanacci, fu affidata la Cattedra di Semeiotica Medica e successivamente di Patologia Medica. A questo Istituto, nel quale il Prof. Tura ricoprì l’incarico di Aiuto, afferì l’Insegnamento di Ematologia e qui ebbe inizio anche l’Ematologia clinica bolognese.

Nel 1972 l’Amministrazione dell’Ospedale S. Orsola istituì, sempre all’interno della Patologia Medica, il Servizio di Ematologia la cui direzione fu affidata al Prof. Tura. Nell’aprile 1974 avviene il trasferimento della struttura ematologica in una sede autonoma all’interno del Policlinico, dotata un reparto clinico, due ambulatori, due laboratori e due studi medici. Nel novembre dello stesso anno viene istituita la “Scuola di specializzazione in Ematologia clinica e di laboratorio” dell’Università di Bologna, che, inizialmente diretta dall’istologa Prof.ssa Maria Antonietta Brunelli, fu successivamente diretta dal Prof. Tura tra il 1974 e il 1999.

La più recente storia dell’Ematologia bolognese e del suo sviluppo logistico e scientifico ha inizio a seguito dell’incontro del Prof. Tura con Enzo Seràgnoli, Presidente della “G.D.”, industria metalmeccanica bolognese all’avanguardia nella progettazione di macchine automatiche adibite al confezionamento. Nel dicembre 1978 Enzo Seràgnoli donò all'Università degli Studi di Bologna la somma necessaria alla ristrutturazione della palazzina dove in precedenza, sotto la direzione del pediatra Prof. Gaetano Salvioli, venivano ricoverati i pazienti, sia pediatrici che adulti, affetti da meningite tubercolare. L’avvento della terapia antibiotica con Streptomicina aveva, infatti, debellato la malattia e aveva reso non più necessari i ricoveri nella palazzina, che fu ceduta per la costruzione del nuovo padiglione ematologico. Nel luglio 1980 il Consiglio di amministrazione dell’Università deliberò la costituzione dell’Istituto di Ematologia intitolato alla famiglia che ha fatto della “filantropia imprenditoriale” lo stemma della propria attività. In data 8 aprile 1981 viene inaugurata la sede dell’Istituto “Lorenzo e Ariosto Seràgnoli”, articolato su tre piani che comprendevano l’area di Direzione e didattica, il reparto di degenza comune con 17 posti letto, il reparto “sterile” con 5 posti letto riservato ai pazienti candidati a trapianto di midollo osseo, l’area per gli ambulatori e Day Hospital e l’area per i laboratori di ricerca e di routine ematologica.

Nel luglio 1985 la sig.ra Maria Teresa Chiantore, vedova Seràgnoli, in qualità di Presidente della “G.D.” fece una ulteriore donazione all’Università, finalizzata alla ristrutturazione dell’esistente struttura e alla sopraelevazione di due piani; il 25 marzo 1987 fu inaugurata la rinnovata sede, dotata di sedici letti per il ricovero al primo piano, 20 letti per il ricovero al terzo piano e cinque letti riservati alle procedure trapiantologiche in area a “bassa carica microbica, situata al secondo piano dell’edificio.

Nel gennaio 1997 grazie ad un nuovo finanziamento erogato dalla “G.D.” nella persona del suo nuovo Presidente, Isabella Seràgnoli, ebbero inizio i lavori di edificazione di una nuova ala dell’Istituto (ala EST) che, inaugurata nel settembre 1998, comprende nuovi spazi per gli ambulatori, il Day Hospital – Day Service, l’aula didattica, la biblioteca, la direzione, le segreterie e gli studi medici.

Contemporaneamente, tra il 1989 ed il 1996, si verificò un notevole incremento dell’organico medico e l’afferenza di altre competenze specialistiche e l’Istituto assumeva la nuova denominazione di “Istituto di Ematologia ed Oncologia Medica Lorenzo e Ariosto Seràgnoli”.

Nell’ottobre 1999 il Prof. Tura lasciò l’insegnamento e la direzione dell’Istituto per raggiunti limiti di età ed entrambi furono affidati, a partire dal settembre 1999, al Prof. Michele Cavo, allora professore associato di Ematologia, fino al 31 ottobre 2000 quando, terminato l’anno accademico in qualità di Ordinario di Ematologia presso l’Università di Udine, il Prof. Michele Baccarani poté tornare a Bologna ed assumere entrambi gli incarichi e proseguire, sulle orme del Maestro, le attività di ricerca, didattica e assistenziale.

Aree principali di ricerca e di attività clinica del Prof. Baccarani sono state le leucemie acute, la leucemia mieloide cronica, i linfomi maligni, la cinetica cellulare, la chemioterapia antitumorale, i meccanismi di resistenza ai farmaci antiblastici, il trapianto di midollo allogenico e autologo.

Quando, nell’ottobre 2012, il Prof. Baccarani lascia gli incarichi di insegnamento e di direzione per raggiunti limiti di età, entrambi sono affidati al Prof. Michele Cavo, al tempo Professore Associato di Ematologia, che li detiene tuttora e che, nel frattempo, è divenuto Ordinario di Ematologia presso l’Università degli Studi di Bologna ed è stato incaricato della direzione della Scuola di Specializzazione in Ematologia.

La sua attività di ricerca è rivolta particolarmente alle sindromi linfo-immunoproliferative croniche, con particolare riferimento alle gammapatie monoclonali ed al mieloma multiplo, nel cui ambito sono stati oggetto di studio le principali caratteristiche biologiche, i fattori predittivi della prognosi, l’applicazione di innovative strategie terapeutiche e la valutazione con metodiche di imaging della minima malattia residua.